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Riti e miti della comunicazione di massa negli anni Sessanta

Giovedì 11 aprile, ore 18

RITI E MITI DELLA COMUNICAZIONE DI MASSA NEGLI ANNI SESSANTA

Conversazione con:
Aldo Grasso, storico della televisione
Walter Guadagnini, curatore della mostra ’60 Pop Art Italia
Monica Preti, direttrice Fondazione Pistoia Musei

La Pop Art, di genesi inglese e adozione americana, diviene in Italia, oltre che un fatto artistico, un fenomeno di costume perché esprime un movimento in corso nella società, dove le nuove generazioni si trovano a essere, per la prima volta nella storia recente, al centro della scena, al tempo stesso soggetti del cambiamento in atto e oggetto delle attenzioni del mercato.

Il consumo di massa – sia esso di beni concreti o di beni culturali – presuppone non solo l’ampliamento delle merci da diffondere, ma anche quello dei possibili acquirenti, e questa platea viene individuata soprattutto nei giovani. Il cambiamento avviene in ogni campo, dalla musica popolare – sono questi gli anni dell’affermazione di band come i Beatles, i Rolling Stones, gli Who, e che in Italia trova in Celentano, Mina o Caterina Caselli nuovi interpreti – al cinema, alla televisione, alle automobili e agli elettrodomestici. Sono questi i veri e propri oggetti di culto del momento, strumenti delle nuove ritualità della società dei consumi e delle comunicazioni di massa.

L’ingresso è gratuito con prenotazione online qui.


GLI ALTRI TALKS

Sabato 11 maggio, ore 18
QUESTIONE DI GENERE: LE DONNE E LE ARTI DEL 20° SECOLO
Conversazione con
Raffaella Perna, docente di Storia dell’arte contemporanea, La Sapienza Università di Roma
Chiara Alessi, autrice, curatrice collana OILÀ di Electa
Monica Preti, direttrice Fondazione Pistoia Musei

Giovedì 16 maggio, ore 18
DA PIAZZETTA (ROMANA) CON FURORE: LA POP ART DELLA SCUOLA DI PISTOIA
Conversazione con
Marco Bazzini, docente di Storia dell’arte, Accademia di Belle Arti di Urbino
Roberto Barni, artista
Gianni Ruffi, artista
Annamaria Iacuzzi, conservatrice Collezioni del Novecento, Fondazione Pistoia Musei