Skip to content Skip to footer

Inventario e catalogo delle collezioni | Collaborazione con la Scuola Normale di Pisa

Museo dell'Antico Palazzo dei Vescovi

Inventario e catalogo delle collezioni: con il 2019 ha preso inizio il progetto di inventario e catalogo delle opere conservate in modo permanente nelle sedi di Pistoia Musei. Il progetto ha tra i suoi obiettivi la ricognizione complessiva delle opere presenti, lo studio e l’aggiornamento critico, la documentazione fotografica e l’implementazione di un catalogo digitale da utilizzare sia per la gestione interna sia per la condivisione online.

Il progetto è condotto dallo staff di Pistoia Musei anche attraverso la collaborazione con studiosi e istituzioni culturali. Tra queste, per le opere conservata nel Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi, si segna la collaborazione con la Scuola Normale Superiore di Pisa con la quale sono stati istituiti una convenzione e un assegno di ricerca biennale (2020-2022) finalizzato allo “Studio del patrimonio storico-artistico dell’Antico Palazzo dei Vescovi di Pistoia: dal Cinquecento all’Ottocento” (nell’ambito del bando POR-FSE 2014-2020). Il progetto è ancora in corso grazie a due nuovi assegni di ricerca annuali che si concluderanno nel 2024.

L’attività di ricerca, sostenuta dagli assegni e condotta dalla dott.ssa Gaia Ravalli e dal dott. Alessandro Grassi, prevede uno studio storico preliminare dell’Antico Palazzo dei Vescovi, la ricognizione dei beni storico-artistici ivi presenti e la redazione di schede descrittive delle opere di proprietà di Intesa Sanpaolo e di Fondazione Caript, nonché di quelle appartenenti alla Diocesi di Pistoia che la stipula di nuovo comodato permetterà di allestire nel futuro museo. Tutto ciò permetterà di impostare un racconto organico sulla storia della cattedrale di Pistoia e dei fenomeni artistici che hanno gravitato intorno a essa. Tale lavoro – in corso su circa 220 opere – richiede l’aggiornamento bibliografico e il riesame complessivo della letteratura critica sui manufatti, per alcuni dei quali stanno emergendo importanti novità (puntualizzazioni cronologiche, identificazioni di autori sinora rimasti anonimi, cambi di attribuzione).

Per quanto riguarda la documentazione fotografica e l’implementazione del catalogo digitale è risultata fondamentale, oltre alla collaborazione con gli assegnisti di ricerca, anche quella con il Laboratorio di Documentazione Storico Artistica e il Centro High Performance Computing. Entrambi operano in seno alla Scuola Normale e con essi è stato definito il formato di scheda, generato attraverso la piattaforma open source Omeka, per la pubblicazione on line del catalogo complessivo delle collezioni.

Referente del progetto per Fondazione Pistoia Musei:
Cristina Taddei, conservatrice archeologica – ctaddei@pistoiamusei.it