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L'anno pop di Fondazione Pistoia Musei

L'anno pop di Fondazione Pistoia Musei

L’anno pop di Fondazione Pistoia Musei: il 2024 sarà un anno ricco di sorprese e di iniziative culturali di alto livello con Fondazione Pistoia Musei ETS, presieduta da Antonio Marrese e diretta da Monica Preti. La nuova Fondazione rafforza il progetto del sistema museale promosso da Fondazione Caript con quattro sedi nel cuore della città: il Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi, il Museo di San Salvatore, Collezioni del Novecento a Palazzo de’ Rossi e Palazzo Buontalenti.

Il comitato scientifico:

Una prima importante novità è la nomina del comitato scientifico della Fondazione, composto da personalità di spicco della cultura italiana e internazionale: Sébastien Allard, storico dell’arte, direttore del Département des Peintures al museo del Louvre di Parigi; Emanuela Daffra, direttrice del Polo Museale della Lombardia e soprintendente all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze; Eva Degl’Innocenti, archeologa, direttrice dei Musei Civici di Bologna, già direttrice del MarTa di Taranto; Paolo Giulierini, archeologo, direttore del MAEC – Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona, già direttore del MANN di Napoli; Francesco Tedeschi, ordinario di Storia dell’arte contemporanea dell’Università Cattolica di Milano.
Per il prossimo triennio, al comitato è affidato il compito di collaborare con la direzione per individuare le strategie e gli obiettivi scientifici e culturali del sistema museale. 

’60 Pop Art Italia:

Ad aprire la stagione espositiva del 2024 sarà la grande mostra 60 Pop Art Italia curata da Walter Guadagnini, in programma dal 16 marzo al 14 luglio a Palazzo Buontalenti.

Fenomeno prettamente metropolitano, nato a Londra nel 1956, la Pop Art si sviluppa contemporaneamente a New York, Los Angeles, Parigi e Roma, per diffondersi poi in tutto il mondo, divenendo la principale espressione artistica degli anni Sessanta. La rassegna ripercorre la genesi e lo sviluppo della Pop Art in Italia, in un viaggio nei principali centri d’irradiazione del linguaggio Pop – Roma, Torino e Milano – toccando altre città, come Palermo e Venezia, che hanno contribuito alla diffusione del movimento, senza dimenticare l’importante esperienza della Scuola di Pistoia. La retrospettiva si comporrà di oltre 60 opere dei maggiori esponenti della Pop Art italiana, tra cui Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli, Mimmo Rotella, Mario Ceroli, Pino Pascali, Fabio Mauri, Jannis Kounellis, Renato Mambor, Titina Maselli, Giosetta Fioroni, Laura Grisi, Roberto Barni, Umberto Buscioni, Adolfo Natalini e Gianni Ruffi.

Il Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi:

Oltre a produrre mostre temporanee, Fondazione Pistoia Musei sviluppa progetti che intersecano comunità e storia, arte e architettura, arti visive e performative, ricerca e nuove tecnologie, mettendo le proprie sedi a disposizione di artisti, studiosi, cittadini e differenti pubblici che desiderano approfondire, sperimentare, accogliere e restituire alla società nuovi punti di vista sul nostro presente. Va in questa direzione l’ampio intervento, promosso e finanziato da Fondazione Pistoia Musei e Fondazione Caript, di ristrutturazione e di completo rinnovamento del Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi, edificio tra i più antichi del centro storico della città, per garantire al pubblico una fruizione di qualità, con allestimenti che seguono le più innovative indicazioni museografiche.

È proprio in preparazione della riapertura del museo che proseguono le attività di studio, inventariazione e ricerca, condotte anche grazie a due importanti convenzioni con la Scuola Normale Superiore di Pisa e con l’Università di Genova.

La riapertura dell’area archeologica:

Al termine del 2024, nel Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi sarà riaperta al pubblico l’area archeologica, con un sostanziale rinnovamento degli spazi e un ripensamento del percorso espositivo. L’allestimento sarà arricchito da Pistoia Moving Stories, innovativo progetto multimediale che renderà l’esperienza di visita coinvolgente, esponendone gli spazi e i tempi all’intera città e al territorio.

L’arazzo millefiori:

Inoltre, a marzo 2024 tornerà a essere esposto all’Antico Palazzo dei Vescovi l’arazzo millefiori detto “dell’Adorazione” che fino al 4 febbraio è in prestito alle Scuderie del Quirinale di Roma per la mostra Favoloso Calvino. Il mondo come opera d’arte: Carpaccio, de Chirico, Gnoli, Melotti e gli altri. Con l’occasione, durante il mese di aprile verranno proposti una conferenza di Mario Barenghi, curatore della mostra romana, tra i massimi studiosi dell’opera di Italo Calvino, e un concerto dell’ensemble vocale Passi Sparsi, che prenderà spunto da questo capolavoro di arte tessile.

Con il ritorno a Pistoia dell’arazzo, inizierà anche il viaggio dell’installazione multimediale Il giardino incantato, realizzata in collaborazione con il collettivo artistico camerAnebbia e attualmente presentata all’Antico Palazzo dei Vescovi, per permettere al pubblico di esplorare l’opera in tre dimensioni in assenza dell’originale. L’installazione immersiva inizierà il suo viaggio a Cutigliano, per poi proseguire in altri luoghi della provincia, della regione e anche più ampiamente in Italia e all’estero.

La collaborazione con Pistoia Basket:

In un progetto che lega sport, formazione e cultura Fondazione Pistoia Musei collaborerà nei prossimi mesi anche con il Liceo Artistico Petrocchi e Pistoia Basket, la squadra neopromossa in Lega basket serie A rivelazione dell’anno che è riuscita a raggiungere le prestigiose Final 8 di Coppa Italia.

In visita | Maria Lai:

Nell’autunno 2024 si terrà quindi il nuovo capitolo di In visita il programma che prevede, nel percorso permanente Collezioni del Novecento a Palazzo de’ Rossi, l’esposizione temporanea di una o più opere d’arte provenienti da musei e collezioni nazionali o internazionali. Protagonista di questo appuntamento, progettato in collaborazione con Intesa Sanpaolo, sarà Maria Lai (1919-2013), artista sarda tra le più importanti nel panorama internazionale, nota principalmente per le sue opere tessili.

Gli approfondimenti e le attività:

Intorno alle sue collezioni e ai principali eventi espositivi del 2024, Fondazione Pistoia Musei propone un ricco e variegato programma di incontri di approfondimento culturale e attività educative: conferenze, visite guidate, appuntamenti musicali e dj-set, laboratori e attività per le scuole e per le famiglie.

Il piacere dell’arte:

Con l’obiettivo di rendere i musei dei luoghi di incontro aperti e accoglienti per tutte e tutti, prosegue Il piacere dell’arte, programma dedicato a persone con forme di demenza, Alzheimer e a chi si prende cura di loro. Fondazione Pistoia Musei è inoltre parte da quest’anno di MTA – Musei Toscani per l’Alzheimer, la rete museale regionale dedicata all’accessibilità e allo sviluppo di programmi per persone con demenza e per i loro caregiver.

Le dichiarazioni:

«Essere stato chiamato a presiedere la nuova Fondazione Pistoia Musei è una grande sfida, non solo per il valore culturale che questa istituzione è riuscita a raggiungere in pochi anni, ma anche perché col nostro lavoro ci poniamo l’obiettivo di dare un contributo sempre più forte al rilancio della città attraverso musei, collezioni e mostre, insieme alle altre istituzioni del territorio. Una strada che persegue un bene comune, verso il quale sono convinto che saranno sensibili anche tante realtà imprenditoriali private a cui chiederemo di collaborare» — Antonio Marrese, presidente di Fondazione Pistoia Musei.

«Con nuovi organi e un nuovo comitato scientifico, Pistoia Musei nella sua rinnovata veste di fondazione del Terzo settore rafforza i suoi orientamenti scientifici, educativi e sociali, con l’intento di costruire una comunità allargata costituita dagli studiosi, dai turisti, ma anche da tutti gli abitanti della città e del territorio. Tutto ciò potrà avvenire anche grazie alla ricca programmazione di quest’anno, che avrà come focus principale la pop art, ma che offrirà al pubblico anche la riapertura di uno spazio importante come l’area archeologica dell’Antico Palazzo dei Vescovi» — Monica Preti, direttrice di Fondazione Pistoia Musei.

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